Mai vista prima

L’origine delle nuove idee.

Il Sole 24 Ore, 2024

“La generazione di nuove idee mai-viste-prima potrebbe essere osservata come una disciplina tra arte e scienza che combina e congiunge la prospettiva soggettiva-istintiva con quella oggettiva-progettuale.”

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Questo saggio affronta l’ardua complessità umana di originare nuove idee e l’eccezionale rarità di concepirne di veramente autentiche e distintive, cioè mai-viste-prima.

Per dipanare questa matassa si risponderà ad alcune domande. Qual è la differenza e la distanza tra una nuova idea e una nuova idea mai-vista-prima? Come vengono concepite e generate le nuove idee? Quali sono le condizioni cognitive, esistenziali e culturali più fertili e più proficue per generare nuove idee? Quali sono le direttrici e i passaggi principali che possono favorire l’origine di nuove idee?

Il discorso principale non punterà l’attenzione sul cosa ideare, ma sul come ideare meglio. La proposta sarà quella di indicare una via di avvicinamento e di emancipazione descrivendo la forma mentis più ideativa esistenziale, attitudinale e comportamentale e il momentum ideativo più favorevole, propizio e fertile che meglio potrebbero innescare la miccia e incendiare la fiamma per pre-concepire, concepire e poi partorire nuove idee mai-viste-prima.

Se ne scoraggia la lettura a coloro che ritengono che il ragionamento concettuale non serva per saggiare nuove soluzioni, oppure che la ricerca di nuove idee sia un inutile investimento.

Se ne consiglia, invece, la lettura a coloro che considerano interessante avvicinarsi al probabile immaginabile per tralasciare l’impossibile inimmaginabile.

 

AUTORE

Emanuele Sacerdote - linkedin

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