Il ROE personale dell’imprenditore.
Progetto d’impresa e progetto di vita.
Il Codice Civile (art2082) definisce “imprenditore chi esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e di servizi.”
Dietro questa definizione ci sono innumerevoli differenze, tipologie e rappresentazioni.
C’è però un comune denominatore per tutti gli imprenditori grandi o piccoli che siano.
Qualcuno decide di fare l’imprenditore, altri ereditano l’impresa, ma il fattore comune è che in tutti i casi il progetto imprenditoriale è anche il progetto di vita e viceversa e insieme si fondono come un unico grande disegno personale.
La capacità realizzativa questo disegno dipende da molti fattori, alcuni controllabili e altri incontrollabili.
Molto dipende dalla personalità, ma molto dipende anche dal tempo e dalle condizioni esterne in cui si sviluppa il disegno.
Molti imprenditori se fossero nati in momenti storici diversi, sicuro non avrebbero potuto realizzare il loro progetto imprenditoriale per mancanza delle condizioni sociali, della tecnologia e forse avrebbero realizzato un altro progetto. Se Enzo Ferrari fosse nato nel 1798 invece che nel 1898 non avrebbe realizzato il progetto della scuderia e delle corse in F1.
Il ROE
Al netto del momento storico, la misura per valutare il successo del progetto di vita e di quello imprenditoriale è il ROE (return on equity, complesso dei capitali investiti e attivi) personale.
Questa misura deve tenere in considerazione i fattori personali partendo dall’energia, dalle risorse e dallo sforzo (fisico, economico, culturale ed emotivo) investiti nel progetto d’impresa rapportati al livello di soddisfazione individuale raggiunta, considerando l’apprezzamento economico e personale conseguito.
Il punto di caduta è appunto il livello di soddisfazione, cioè di pienezza e appagamento raggiunto, rispetto ad un set di obiettivi.
Per fare una corretta e onesta valutazione bisogna prendere in considerazione le intenzioni e gli obiettivi originari e le attitudini personali e la formazione.
Questa misura della soddisfazione è principalmente qualitativa e personale e dovrebbe essere ponderata sull’impegno profuso sul progetto imprenditoriale e di vita rispetto ai risultati conseguiti.
Forse la misura proposta è troppo qualitativa, ma offre un’interessante punto di vista per valutare una serie di elementi personali, familiari, aziendali insieme e iniziare a tirare un primo resoconto di ritorno sul capitale investito.
All the Best!